Oggi vi parlo di un’antica leggenda, tutt’ora celebre a Pulsano (Ta), il mio paese di nascita. Pulsano non è solamente nota per il meraviglioso, limpido mare e le spiagge di fine sabbia dorata: situato nel centro abitato c’è un antico castello nel quale dimora un fantasma!
Utilizzato inizialmente come tenuta di caccia, nel 1100 fu trasformato in un presidio di difesa contro i nemici provenienti dal mare.
Deve la sua attuale pianta quadrangolare, irrobustita da tre torri quadrate e due rotonde, ai lavori della nobile famiglia De Falconibus, a servizio del principe di Taranto.
Nel 1326 Renzo De Falconibus morì in una cruenta battaglia per difendere Pulsano da un attacco saraceno.
Si narra che Angelica fosse la diciottenne figlia di Renzo: alla morte del padre il marito Umberto la vendette, in cambio di terreni, agli zii che la imprigionarono nella torre del castello. Venne uccisa e decapitata, ma la sua testa non fu mai ritrovata. Ancora oggi pare che appaia, di notte, dalle finestre del castello o sul terrazzo.
Viene chiamata la “dama mezzo busto” perché non si rivela mai per intero.
Ho trascorso parte della mia vita sotto l’ala protettiva del castello poiché, oltre il muretto di cinta del giardino della mia casa di origine, vi è il suo ortale. Nelle sere d’estate, quando ci si corica un po’ più tardi per godere della freschezza dell’aria risanata dal caldo opprimente del giorno e quando il chiarore insolito della luna avviluppa le cose in un’atmosfera misteriosa, aspettavo che la mia dolce Angelica si affacciasse alla finestra per poterla salutare. E, talvolta, mi è parso di averla vista!

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