La Ragazza del Fabbro

L’importanza degli ammortizzatori

(Parte 1) Si sa che la strada è metafora di vita e come ci si comporta rivela parte del nostro carattere. Guido ormai da diversi anni e prima di partire mi chiedo…voi penserete che mi chieda se ho benzina a sufficienza. No. Penserete allora che mi chieda cosa cucinare per il pranzo. Nemmeno. Infine, penserete che mi chieda se ho chiuso bene la porta di casa. No. Mi chiedo: che tipi di guidatori incrocerò oggi? Per la serie cose che non hanno prezzo, tipo la vita, interagisco non solamente con la mia macchina ma persino, ahimè, col comportamento degli altri al volante. Incredibile. C’è chi discute con lo smartphone come fosse cosa viva e, senza auricolare, sbanda pericolosamente sulla carreggiata; chi insulta gli altri conducenti (dal labiale si comprende perfettamente), quelli che non danno la precedenza e quelli che non segnalano il cambio di direzione. E poi ci sono quelli come me che osservano le norme del Codice della strada ma in estinzione come il rinoceronte di Giava. Possiedo un’utilitaria e, talvolta, mi ritrovo ferma al semaforo accanto ad un macchinone rombante: il guidatore mi guarda con la stessa espressione di Carrie, lo sguardo di Satana ed io, utilizzando l’efficacissima comunicazione dei pesci rossi, esprimo la serenità di chi sa come vanno le cose al mondo. E, un nanosecondo dopo che è scattato il verde, parte con un’aureola di trionfo sulla testa!

(Parte 2) A proposito di ammortizzatori e della loro importanza nell’assorbire gli urti (ne avessimo in dotazione, servono anche nella vita) durante i lunghi tragitti la dimensione sospesa dell’abitacolo fa nascere inaspettati spunti di riflessione. Allora accordo mani, mente, frizione…occhi, cuore, acceleratore e faccio scorrere i pensieri sul paesaggio che si tesse mano a mano al di là dei finestrini: i piani delle campagne con vigneti, mandorli e gli ulivi che bisbigliano storie millenarie; le incantevoli gradazioni di luce del calar del sole che rapiscono lo sguardo; i bouquets di stelle tra le nuvole, dai quali a volte ne parte una cadente, come mi è capitato l’altra sera; i riverberi del sole su piccole onde marine che danzano per me e, in questa stagione, gli ultimi respiri delle foglie che si staccano dagli alberi. L’altra sera giunsi a destinazione mentre la luna piena mi stava confidando di spargere secchielli di pulviscolo di stelle sulle teste degli innamorati. Parcheggiai nella bianca strada delimitata da muretti di secco pietrisco: le finestre accese delle case dipingevano il buio e poco dopo una luce illuminò l’ingresso dietro il portone. Ed una donna sorrise al mio cuore viaggiatore.

Foto by Pexels
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5 risposte a “L’importanza degli ammortizzatori”

  1. Bellissima narrazione tra realtà e sogno davvero brava 🥀🥀🥀

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    1. Onorata del tuo apprezzamento, grazie mille Giusy, una lieta giornata a te ❤️🥰🌺

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  2. Bellissime riflessioni e narrazione stupenda!

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    1. Ti ringrazio di cuore, Luisa, felice che ti sia piaciuto, una lieta serata a te ❤️🥰🌺

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      1. Grazie…e buon weekend 💖💖💖

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